Coltivazione dell’autostima

Interventi per rafforzare la fiducia in sé, la valorizzazione personale, la capacità di affrontare relazioni e cambiamenti con maggiore risorse interne.

L’autostima è una componente essenziale del benessere psicologico. Riguarda il valore che ciascuno di noi attribuisce a sé stesso, la fiducia nelle proprie capacità e la consapevolezza di essere degni di rispetto, amore e dignità. Non è qualcosa di fisso o definitivo, ma un processo in continua evoluzione, che si costruisce nel tempo attraverso le esperienze, le relazioni e il modo in cui ci parliamo interiormente.

Nel lavoro con l’Analisi Transazionale accompagno la persona a esplorare come la voce del Genitore Critico, quella parte interna che giudica, svaluta o pretende, possa aver indebolito l’autovalutazione e condizionato il senso di fiducia in sé. Allo stesso tempo, si dà spazio al Bambino Ferito, la parte più sensibile e spontanea, che ha interiorizzato messaggi negativi o limitanti e che, nel tentativo di proteggersi, può aver imparato a nascondersi o a sentirsi “non abbastanza”.

L’obiettivo è rafforzare la presenza dell’Adulto, quella dimensione capace di osservare con lucidità e comprensione, di accogliere i propri limiti senza giudizio e di riconoscere il proprio valore in modo realistico e benevolo. Coltivare l’autostima significa imparare a notare e apprezzare i piccoli successi quotidiani, anche quelli che spesso passano inosservati. Significa modificare gradualmente i dialoghi interni negativi, sostituendoli con parole di incoraggiamento e fiducia, e circondarsi di relazioni che sostengano e rispecchino il proprio valore.

Significa anche permettersi di sperimentare nuove modalità di scelta e di azione, di uscire dai vecchi copioni relazionali che hanno alimentato l’insicurezza e di aprirsi alla possibilità di sentirsi capaci, adeguati, meritevoli. L’autostima non è la pretesa di essere perfetti o invulnerabili, ma la capacità di restare in contatto con il proprio valore anche quando si sbaglia, anche quando si attraversano momenti di incertezza o di paura. È la fiducia nel poter imparare da ogni esperienza e nel poter tornare in gioco, ogni volta, con un po’ più di consapevolezza e gentilezza verso sé stessi.

Il mio approccio non è legato a un unico modello teorico: integro strumenti e tecniche diversi, includendo anche i concetti dell’Analisi Transazionale, che permettono di leggere i modelli relazionali e le dinamiche emotive profonde. Il mio obiettivo è costruire percorsi personalizzati che aiutino le persone a comprendere se stesse, a gestire meglio le emozioni e a recuperare benessere ed equilibrio.